Questa possiamo chiamarla la "settimana delle stecche", mi hanno inseguita. Prima le vedo qui da Chez Babs, lei fa riferimento qui, Lo Scief Scientifico, che mi rimanda poi qui da One girl che le ha fatte per prima. Ho praticamente seguito il loro cammino a ritroso. Troppo belle, troppo invoglianti, non ho resistito
e sono venute veramente bene, che ne dite, e soprattutto squisite. Croccanti esternamente e morbidissime e alveolate all' interno.
Sabato avevo fatto il pane senza impasto, ma non sono riuscita a farvelo vedere, avevo amici per cena, ma ne sono venuti altri prima di cena, insomma una gran confusione, il pane e' sparito, zero foto (idem per i meravigliosi scampi saltati in padella con olio, aglio e peperoncino e.....molto di piu'). Martedi' sera vedo le stecche e ieri mattina verso le 10 ho impastato subito, tanto per questo tipo di pane il lavoro e' minimo, fa tutto lui, noi dobbiamo solo ricordarci, dopo 20-24 ore di metterlo in forno.
Sabato avevo fatto il pane senza impasto, ma non sono riuscita a farvelo vedere, avevo amici per cena, ma ne sono venuti altri prima di cena, insomma una gran confusione, il pane e' sparito, zero foto (idem per i meravigliosi scampi saltati in padella con olio, aglio e peperoncino e.....molto di piu'). Martedi' sera vedo le stecche e ieri mattina verso le 10 ho impastato subito, tanto per questo tipo di pane il lavoro e' minimo, fa tutto lui, noi dobbiamo solo ricordarci, dopo 20-24 ore di metterlo in forno.
La ricetta
455 di farina
350 acqua
2g lievito di birra
mezzo Tsp di sale
mezzo Tsp di zucchero
Olio extra vergine di oliva, sale grosso, farina d'avena e di semola
Il procedimento di base e' quello del No-knead bread che potete vedere in questo video qui.
Sciogliere il lievito e lo zucchero in una parte dell' acqua. In una ciotola capiente mescolare la farina con il sale, aggiungere il lievito e la restante acqua e mescolare molto velocemente con una mano fino ad ottenere un impasto morbido e rugoso. Non ci vorranno piu' di due minuti, quando gli ingredienti sono amalgamati e' pronto. Sigillare bene la ciotola, io uso un sacchetto di naylon, e lasciare riposare dalle 20 alle 24 ore ad una temperatura tra i 19-20 gradi. Trascorse le 20 ore (l' ho lasciato lievitare 24 ore, era perfetto), l' impasto dovra' essere raddoppiato e presentare delle bolle in superficie. Infarinare il piano di lavoro, io uso farina di segale e semola, rovesciare l' impasto, che risultera' molto molle, allargarlo con le mani e piegare i quattro lati (guardate il video). Infarinare molto bene uno strofinaccio di cotone pulito e adagiarvi l' impasto, con la chiusura sotto, spennellarlo con l' olio d'oliva e cospargerlo di sale grosso. Chiudere i lembi dello strofinaccio e lasciarlo riposare per altre due ore, fino al raddoppio. Una mezz'ora prima di infornare, accendere il forno a 240*. Riprendere l' impasto, dividerlo in quattro parti, allungarle leggermante, come potete vedere da questa foto, saranno morbidissime,
appoggiarle su una teglia coperta di carta da forno o sulla pietra refrattaria caldissima (io uso quest'ultima) e spennellarle nuovamente con poco olio e sale grosso. Infornare per 20-25 minuti circa, fino a quando avranno un bel colore dorato. Togliere dal forno, lasciarle riposare sulla piastra per 5 minuti e poi metterle a raffreddare sulla gratella.
Ancora caldo, con un po' di burro che andra' a mescolarsi ai granellini di sale.......... non vi dico la bonta', buon pane!
Piccoli appunti:
Ho usato 200g di farina manitoba e 225g di farina O per pane e pizza (proteine 11%, umidita'15,5%),
acqua minerale naturale a temperatura ambiente. Durante la notte, visto che la mia casa non e' molto calda e la temperatura esterna qui in Olanda si abbassa molto, ho avvolto la ciotola in una coperta di lana (tanto mica la vedeva nessuno!!!!!!).
A Venezia, questo tipo di pane si chiama "Sfilatino", e da voi?
455 di farina
350 acqua
2g lievito di birra
mezzo Tsp di sale
mezzo Tsp di zucchero
Olio extra vergine di oliva, sale grosso, farina d'avena e di semola
Il procedimento di base e' quello del No-knead bread che potete vedere in questo video qui.
Sciogliere il lievito e lo zucchero in una parte dell' acqua. In una ciotola capiente mescolare la farina con il sale, aggiungere il lievito e la restante acqua e mescolare molto velocemente con una mano fino ad ottenere un impasto morbido e rugoso. Non ci vorranno piu' di due minuti, quando gli ingredienti sono amalgamati e' pronto. Sigillare bene la ciotola, io uso un sacchetto di naylon, e lasciare riposare dalle 20 alle 24 ore ad una temperatura tra i 19-20 gradi. Trascorse le 20 ore (l' ho lasciato lievitare 24 ore, era perfetto), l' impasto dovra' essere raddoppiato e presentare delle bolle in superficie. Infarinare il piano di lavoro, io uso farina di segale e semola, rovesciare l' impasto, che risultera' molto molle, allargarlo con le mani e piegare i quattro lati (guardate il video). Infarinare molto bene uno strofinaccio di cotone pulito e adagiarvi l' impasto, con la chiusura sotto, spennellarlo con l' olio d'oliva e cospargerlo di sale grosso. Chiudere i lembi dello strofinaccio e lasciarlo riposare per altre due ore, fino al raddoppio. Una mezz'ora prima di infornare, accendere il forno a 240*. Riprendere l' impasto, dividerlo in quattro parti, allungarle leggermante, come potete vedere da questa foto, saranno morbidissime,
Ancora caldo, con un po' di burro che andra' a mescolarsi ai granellini di sale.......... non vi dico la bonta', buon pane!
Piccoli appunti:
Ho usato 200g di farina manitoba e 225g di farina O per pane e pizza (proteine 11%, umidita'15,5%),
acqua minerale naturale a temperatura ambiente. Durante la notte, visto che la mia casa non e' molto calda e la temperatura esterna qui in Olanda si abbassa molto, ho avvolto la ciotola in una coperta di lana (tanto mica la vedeva nessuno!!!!!!).
A Venezia, questo tipo di pane si chiama "Sfilatino", e da voi?
Buoni gli sfilatini, dalle foto sembrano meravigliosi, ho fatto il pane senza impasto, è incredibile, quindi penso anche questi sfilatini!
RispondiEliminasei perfetta! molto meglio delle mie!!!!! allora devo seguire anche la tua ricetta :-)
RispondiEliminaUna stecca calda con l'olio nuovo e un pizzico di sale ci starebbe una meraviglia! Sono bellissime Barbara, complimenti
RispondiEliminaUn bacio
@ zucchero: falli subito, non resterai delusa, vedrai. Grazie
RispondiElimina@ Babs: ma cosa dici, meglio delle tue, uguali, stessa ricetta. Grazie, accetto il complimento, kisses.
@ Federica: grazie, sono contenta che ti piacciano e non ti preoccupare che li ho anche mangiati con l'olio toscano, quello buono buono della mamma della mia migliore amica, e un pizzico di sale. Big kiss
senti un pò, ma non ti piace proprio impastare?
RispondiEliminascherzo, sono splendide!
Ma scusa iana, se posso farne a meno e il risultato e' mille volte meglio, chi me lo fa fare? Ciao meraviglia, grazie
RispondiElimina@ iana: senti, non riesco a smettere di ridere per il tuo commento, grande.
RispondiEliminaI miei complimenti...adoro il pane, i tuoi sfilatini sono assolutamente fantastici!!!!!
RispondiEliminaUN ABBRACCIO
Ciao Barbara! Innanzitutto complimenti per le tue stecche, sono bellissime. E' troppo bello vedere questo pane girare per il mondo.
RispondiEliminaVolevo scriverti subito stamattina, ma il Grande Fratello al lavoro stava sull'attenti...
Proimamente dobbiamo chiaccherare un po', sono troppo curiosa dei tuoi trascorsi a Cortina. Come e' piccolo il mondo : )
Ciao Barbara! Evvai che le hai provate anche tu!!! Brava!
RispondiEliminaUn sorriso, D.
@ marifra: grazie. Il pane, non possiamo proprio farne a meno, vero? anche oggi ho pranzato con pane caldo e olio, ottimo!
RispondiElimina@ One Girl: ciao, che piacere averti qui. Gia', questo pane sta veramente girando il mondo, e questo mi piace forse di piu' della pagnotta classica, sara' l' olio, il sale, non lo so.
Il mondo e' veramente piccolo e guarda poi come ci si incontra tra blog e ricette ...... ci racconteremo, un abbaccio
@ Diletta: Ciao, mi fa un grande piacere averti qui, grazie. Come non provarle, erano troppo allettanti. Un sorriso anche a te
ma sono meravigliosi!!!anche in sicilia si chiamano sfilatini...un lungo lavoro ma una grande soddisfazione addentarli!!!prima o poi(forse appena i bimbi saranno piu' grandicelli e rompono meno...)ci provo!!!complimenti e buon fine settimana cara
RispondiEliminaCiao Scarlett, felice che piacciano anche a te. No, credimi non e' un lungo lavoro, si perde piu; tempo a leggere o scrivere la ricetta che a farli. Devi solo dar loro la forma finale, il resto si fa da solo. Tu poi, che fai quegli arancini meravigliosi........ Grazie e buon week-end anche a te,
RispondiEliminaConfesso che appena ho visto il titolo, forse per colpa di un lapsus freudiano, ho letto BISTECCHE senza impasto. Guardo le foto e cerco di capire dove cavolo fossero le bistecche, magari arrotolate e inserite nell'impasto prima della cottura...Soltanto dopo aver letto il post sono tornato al titolo e ho capito la svista, ma potrebbe essere un'idea...hahaha!
RispondiEliminaMi piace tanto l'aspetto di questo pane, sono un po' in astinenza da lievitati e potrebbe essere un'idea per il prossimo(assieme ad altri che ho già indivuduato).Ho solo una perplessità, proprio perchè lo uso pochissimo sul sale che spargi insieme alla spennellatua di olio d'oliva, non vorrei sbagliare le dosi e metterne o troppo o troppo poco, tu su cosa ti basi? Immagino poi che tu usi una bilancia di precisione, perché quei 2 grammi di lievito di birra non saprei proprio come pesarli o è un errore?
Ciao Asa_Ashel, sara' molto, molto difficile che tu possa trovare bistecche qui da me, ho un'avversione innata per la carne. Mi fa piacere che il pane ti sia piaciuto, credimi e' buonissimo. Ma ti pare che mi metta a pesare il sale? a tua discrezione, se ti piace lo metti, se no fai a meno, il risultato non cambia, il pane sara'buonissimo lo stesso. Sul lievito si, devi essere preciso, e' vero, ho una bilancia elettronica (very cool, mi piace tanto) e mi pesa i due grammi, fai conto meno della falange del dito mignolo. Oppure puoi sempre usare le misure americane in tsp, cucchiaini, hai il gruppo di cucchiaini di varie misure?
RispondiEliminaProva a farlo, e' semplicissimo e ti dara' una soddisfazione incredibile, vedrai. Sai come la penso, in cucina, oltre alla tecnica, il feeling ha gran parte.....
che bello il tuo pane, a casa tua ci dev'essere stato un profumino di buono...
RispondiEliminache solo il pane caldo riesce a sprigionare...
Ciao Nanny, benvenuta. Hai proprio ragione, solo il pane caldo riesce a sprigionare quel particolare profumo di buono, grazie.
RispondiEliminaSi, ho il gruppo di cucchiaini per le misure in tps,ecc, comprato all'Ikea nell'ultima razzia: ci sono segnati però i corrispettivi in ml non in grammi, ma in qualche modo dovrei riuscire a farlo, suddivido il panetto di lievito in 10 pezzetti, saranno 2,5 grammi, posso permettermi di arrotondare un po' rispetto ai 2 gr. originali vero?
RispondiElimina@ Asa: certo che ti puoi permettere di arrotondare, anche se arrivi a 4 grammi, no problem. Se invece vuoi usare il lievito secco, un quarto di tsp. Buon pane, aspetto di vederlo, ciao.
RispondiEliminaCiao Barbara! Molto bello il tuo blog, pian piano lo sto esplorando tutto!
RispondiEliminaNonostante sia in Olanda da quasi un anno, non riesco a trovare la manitoba. Con quale dicitura è etichettata? O non si trova nei normali supermercati e mi tocca andare per mulini? :-)
Ciao Germana, ma che bello, vivi in Olanda anche tu, dove sei, cosa fai di bello? perdona la curiosita', ma questa news mi piace troppo. Io abito a Deventer, ma qui in Olanda le distanze sono minime. Spero proprio che riusciremo ad incontrarci.
RispondiEliminaNo, purtroppo la manitoba non la trovo qui,me la porto dall Italia, ma le farine qui sono abbastanza "forti"ad esempio puoi usare quella che vendono al Lidl, e' ottima. Mi fa piacere che il blog ti piaccia, grazie. Vengo subito a ricambiare la visita, ciao
La aggiungo alla lista delle cose da comprare in Italia allora, grazie! Mi sa che stavolta mi arrestano per contrabbando di generi alimentari.
RispondiEliminaIntanto proverò la farina di Lidl: questo pane croccante e alveolato è uno dei sapori che davvero mi manca!
Io sono a Rotterdam, a fare la casalinga (per ora,si spera!). Il resto te lo racconto di là!
@ Germana: se non hanno ancora arrestato me, vai tranquilla. Mio marito dice sempre"sembra che viviamo in un paese al di fuori del mondo o forse aspetti una gran carestia?! E che ci posso fare.... nostalgia di casa. ok, vengo di la'
RispondiEliminaQuesto pane dev'essre buonissimo, l'avevo già visto da Federica,ho stampato anche la tua ricetta così le confronto.A mio marito piacerà sicuramente!!!
RispondiElimina@ Solema: Ciao, che piacere averti qui, grazie. Prova a fare questo pane, se hai voglia, vedrai e' veramente buonissimo. E poi tu sei bravissima, fai delle cose meravigliose, ti riuscira' benissimo. A presto
RispondiEliminaArieccomi: altro giro, altro quesito! ;-)
RispondiEliminaLa pietra refrattaria l'hai comprata qui? Santo google non mi aiuta nella traduzione, mi dai una mano tu?
Potrei anche ripiegare su delle semplici mattonelle di cotto non trattato, ho visto che vanno bene. Ma la pietra refrattaria sarebbe l'ideale.
Intanto sto sperimentando un preparato per il pane tipo "ciabatta". Non mi ispirano i preparati, ma un tentativo lo voglio fare.
Appena trovo la pietra, però, faccio questi sfilatini.
Ciao germana, si, la pietra l' ho comprata qui a Deventer, ma era made in italy, intestazione italiana. Ti consiglio di cercare in un buon negozio di utensili da cucina, prova a chiedere una steenoven, Il negozio che ho qui e' superfornito, se ne hanno ancora te la posso comperare e te la do' quando ci vediamo. tutto cio' a gennaio. Gli sfilatini li puoi comunque cuocere sulla normale piastra del forno. Aspetto la ciabatta, he bello, nemmeno io amo i preparati e qui si usano moltissimo. Ciao, a presto
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