mercoledì 23 settembre 2009

Risotto al parmigiano e zafferano

Succede a volte che il tempo per cucinare sia poco. Si rientra tardi, non c' e' nulla di pronto e c' e'  la voglia di qualcosa di caldo e confortevole, soprattutto in queste prime serate autunnali.  Ieri sera  e' stata una di quelle volte. Vedo che in frigorifero c'e' ancora un bel pezzo di parmigiano dell' ultima mega spesa made in Italy, una cipolla bianca (anche questa made in Italy) e allora decido per un risotto molto semplice.
Spero che nessuno si scandalizzi, ma per mancanza di tempo ho usato la pentola a pressione. L' ho gia' detto, la preparazione del risotto per me e' un momento di meditazione, il sobbollire del riso, il profumo che si espande durante la cottura, la cremosita' che aumenta a poco a poco. La cottura a pressione  ci priva di questi piaceri, ma nulla toglie al risultato finale.



 Date un'occhiata  alla foto ingrandita, rende meglio la cremosita'

 Ecco le dosi per due persone:

150g riso vialone nano
una cipolla
2 tbsp olio oliva extra vergine
500ml acqua fredda
2tsp  di dado vegetale
una bustina di zafferano*
80g di parmigiano
una noce di burro
pepe

Mettere nella pentola la cipolla tagliata molto sottile con due cucchiai di olio. Fare appassire la cipolla a fuoco basso, aggiungere il riso e farlo tostare. Aggiungere il dado, l'acqua e lo zafferano, chiudere la pentola e alzare il fuoco. Nel momento in cui va in pressione  abbassare la fiamma e cuocere per cinque minuti. Spegnere il fuoco e lasciare riposare per quattro minuti. Aprire la pentola, aggiungere il parmigiano e il burro, e mescolare velocemente per ottenere l' effetto "all' onda". Servire con una macinata di pepe.

*Ho agginto anche un pizzico di zafferano in fili, ma solo perche' ne ho una scorta. Anche senza il risultato non cambia.

Questo a mio avviso e' un  dado vegetale buonissimo, qui lo compro nei negozi di prodotti biologici (Natuurwinkel). C'e' anche il sale ed e' ottimo.





6 commenti:

  1. Meglio non darla l'occhiata alla foto ingrandita perchè nonostante sia mattina fa venire un certo languorino...

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  2. Senti, il tuo risotto è un grande classico molto ben fatto: se ci sei riuscita con la pentola a pressione... tanto meglio per te! Non bisogna essere troppo puristi, in cucina: abbiamo una vita densa di impegni, è già tanto riuscire a cucinare, no? Brava, risotto da manuale! A presto
    Sabrine

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  3. Anch'io per fare il risotto uso spesso il metodo AMC che ha il vantaggio, rispetto alla pentola a pressione, che non supera i 70° preservando gran parte delle caratteristiche degli ingredienti.
    Sono dell'idea comunque che la fase importante sia quella della scelta degli ingredienti, la preparazione iniziale, e la mantecatura finale, perchè se si sbagliano questi passaggi anche una cottura classica non aiuta a salvare il risultato.
    Ho sempre considerato il vialone nano un riso più da minestra di riso che da risotto, io prediligo il carnaroli, scelto dopo averne provati di vari tipi, questa tua predilizione da cosa deriva?

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  4. Ciao Asa_Ashel, concordo pienamente, anzi mi considero una fanatica in questo, freschezza e qualita' degli ingredienti, innanzi tutto, preparazione e mantecatura finale. Altrimenti......ben venga un riso bollito, condito con olio di oliva, sempre buonissimo.
    Il vialone nano mi arriva dalla cucina della mamma ( grande cuoca di risotti la mia mamma) e da quella veneziana (sono di Venezia), quindi da una tradizione o forse, meglio dire, da un'abitudine? Non lo so. Il vialone ha il chicco piu' piccolo, ma forse questo rende il risotto piu' cremoso. Se hai voglia prova e sappimi dire. Ciao, a presto

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